Dancing

Paolo Conte

C'è stato un attimo che tu
mi sei sembrato niente,
stato quando la tua mano mia
ha lasciato solo e inesistente,
hai volteggiato e sei tornata qui,
l'orchestra andata avanti
e, poi, nessuno ha visto vieni

E abbiamo ripreso a masticare
questa vecchia rumba,
ci siamo sorrisi e salutati
e siamo rimasti in pista,

e c'e sembrata sempre grande
questa nostra danza mezza dolce e mezza armara
e siamo rimasti in gara

Dancing

I ballerini che lo fanno
un pò per professione,
un pò per vera vocazione
han passo di ossessione
e sanno bene che lazzardo
lieve come il leopardo
e san che tutte le figure
han mille stumature

Se nel mio passo hai avvertito
uninquietudine e un grande inchino,
ero vicino a una città lontana
tutta di madreperla, argento,
vento, ferro, fuoco
e non trovavo qui nessuno
per parlarne un poco

Dancing

Si sono sempre pi distratto
e anche pi solo e finto
e linquietudine e gli inchini
fan di me un orango
che si muove con la grazia
di chi non convinto
che la rumba sia soltanto
unallegria del tango

Dancing