Il Muro

Anna Oxa

E poi chi l'ha detto che è contraddizione 
avere un'idea poi dopo cambiarla 
In fondo la vita è trasformazione 
Lo vedi anche il bruco diventa farfalla 
A volte succede col punto di vista 
Ci basta un niente perché si arrovesci 
Così da padrone ritorni apprendista 
Cominci da capo e allora capisci che 
il muro quello che abbiamo dentro
È uguale a quello che c'è fuori 
Io credo nel suo superamento 
Se è vero che siamo noi i mattoni 
E poi quello che serve è destrutturazione 
Una specie di viaggio che porta all'interno 
A conoscere meglio le nostre paure 
Che sembrano marmo e sussurrano...eh...iye 
Il muro di gomma il muro del pianto 
Un bimbo davanti che gioca al portiere 
Il muro che prima è di ferro e cemento 
Il muro che dopo diventa macerie 
Il muro che cresce e pian piano ti chiude 
Un po' per la guerra un po' per la pace 
Il muro ne ha viste di cotte e di crude 
Al muro gli manca soltanto la voce 
Il muro quello davanti a scuola 
Mattine a far castelli in aria 
Ed io che mi sentivo sola e odiavo rileggere la storia 
Ed è vero che siamo un po' tutti studenti 
Ed abbiamo bisogno tutti di ripetizioni
Anche se oggi la regola è bruciare i tempi 
E non si ha proprio voglia di inchini e di...eh...iye
Ed ora comincio con le mani avanti 
Non servono appigli ma molto coraggio 
Il muro ferisce ma non voglio guanti 
Restare ai suoi piedi mi sentirei peggio 
Invece io voglio ad ogni costo scalarlo 
Lasciarmi alle spalle paure e incertezze 
E uccidere adesso e per sempre quel tarlo 
Che rode il carattere e da debolezza 
E il muro è qui in alto In piedi sul muro 
Mi sento diversa mi sento più vera 
Se guardo lontano ci vedo più chiaro 
E poi come dire mi sento più intera sul muro